Call for papers per "Partecipazione e Conflitto"
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Call for papers per un numero speciale della rivista Partecipazione e Conflitto su "I conflitti ambientali e ingiustizie nelle aree fragili"
La rivista Partecipazione e conflitto ha lanciato il call for paper ispirato all'esperienza dei Convegni "Aree Fragili" organizzati a Rovigo dal 2006 da Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Banca Popolare Etica, Gruppo dei soci della provincia di Rovigo Provincia di Rovigo e Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Università di Trieste.
La call for papers su “conflitti e ingiustizie ambientali nelle aree fragili” si compone di due elementi-base: interazioni oppositive e fragilità dei luoghi. L’intento è quello di cogliere l’eventuale specificità di conflitti sull’uso delle risorse naturali collocate in areefragili. Si parte dall’idea che alcuni territori socialmente fragili contengano grandi risorse naturali - l’acqua, i boschi, il vento, superfici non urbanizzate, anche combustibili fossili - sempre più preziose per la società, ma spartite male. In altri termini, esistono aree che patiscono un’ingiustizia
ambientale o perché hanno beni preziosi (goods) che vengono indebitamente sottratti o perché ricevono in loco “mali” ambientali (bads) prodotti altrove. L’invito della rivista riguarda lo studio di casi “minori” di conflittualità ambientale, ossia casi relativi a piccole comunità territoriali, casi in cui il carattere diffuso del danno sia tale da rendere impercettibile il conflitto oppure dislocato su altri luoghi, oppure ancora incanalato nell’alveo istituzionale. In altre parole, vi è una specificità del conflitto ambientale in aree a bassa densità abitativa, definibili anche come rurali, montane, fragili, marginali, periferiche? In che modo questa fragilità territoriale e sociale si riverbera sul conflitto? Per quali ragioni alcuni conflitti in aree fragili riescono a catturare la ribalta nazionale o internazionale e altri no? In che modo i caratteri della risorsa in gioco, il tessuto sociale, la struttura delle opportunità politiche e altre variabili influenzano l’andamento del conflitto? Per accedere alla documentazione per presentare il paper basta cliccare qui Call for paper.
Ricordiamo che su Zoes - www.zoes.it - è stato creato il gruppo "aree fragili" che aspira a diventare una comunità di pratica ossia un luogo dove convergono studiosi e attivisti, impegnati a capire quali sono le caratteristiche sociali di queste aree e a promuovervi esperienze qualificanti.Il termine aree fragili non identifica ancora una specifica porzione di territorio o un certo tipo di comunità. Si privilegiano comunque quelle zone a bassa densità abitativa che presentano specifici problemi di isolamento, abbandono, impoverimento. Solitamente, hanno condizioni ambientali migliori e proprio per questo sono oggetto di vari progetti di "valorizzazione" ben poco sostenibili. Insomma situazioni complesse che hanno messo in moto da alcuni anni ricerche e riflessioni raccolte nei convegni di Rovigo.
Da non perdere la raccolta di foto sulle aree fragili, concorso fotografico Aree Fragili 2012 clicca qui.
Di seguito i link ai programmi e contributi del convegni Aree Fragili dal 2006 al 2012:
Un'economia leggera per aree fragili, Rovigo, 25 febbraio 2006
Energia locale: nuove opportunità e nuove minacce per le aree rurali, Rovigo, 17 marzo 2007
Mobilità leggera per aree fragili, Rovigo, 15 marzo 2008
Abitare in periferia. Servizi, socialità e tempi di vita nelle aree fragili, Rovigo, 14 marzo 2009
Nuove popolazioni rurali. Immigrati e neonati nelle campagne italiane Rovigo, 13 marzo 2010
Vivere da stranieri in aree fragili, Rovigo, 19 marzo 2011
Giustizia ambientale. La distribuzione delle risorse naturali fra aree tenaci e aree fragili, Rovigo, 13-14 aprile 2012